1. Di cosa si occupa la tematica di ricerca
La tematica di questa attività riguarda lo sviluppo di
nuovi materiali funzionali, sistemi, dispositivi e tecnologie, innovativi e
sostenibili, ottenuti a partire da composti naturali o scarti di attività
industriali e agricole (ad es. scarti alimentari, agricoli, biomasse, scarti
della pesca, materiali plastici e cellulosici, di miniera).
2. Con quali strumenti
I materiali vengono sviluppati con tecnologie “verdi”
a basso impatto ambientale, quindi usando reagenti e processi a bassa
tossicità, a basso costo, che producono a loro volta il minimo impatto a
livello di scarto e di costi di smaltimento. I processi di lavorazione vengono
affiancati da opportuni studi di modellizzazione, per permettere ed ottimizzare
la progettazione dei risultati anche su larga scala, e quindi a livello
industriale. Particolare attenzione viene data all’analisi del ciclo di vita
del prodotto, dalla fabbrica, al suo utilizzo, fino ad eventuale smaltimento o
riciclo a fine vita.
3. Quali sono gli obiettivi
L’obiettivo è quello di sviluppare materiali
multifunzionali, con specifiche ed innovative proprietà, tali da poter essere
impiegati in settori all’avanguardia sia per la ricerca che per l’industria,
mediante il riutilizzo di materie prime, nell’ottica della tutela
dell’ambiente, della salute e del benessere dell’uomo, ed in accordo con i
principi dell’economia circolare.
4. Impatto nella vita quotidiana
I materiali che vengono studiati e fabbricati possono
trovare applicazione in molti settori industriali, come l’edilizia, le
industrie navali e tessili, l’aerospazio, l’agricoltura, il packaging per
alimenti; gli stessi possono essere utilizzati per lo sviluppo di sensori, sia
in campo ambientale che medicale, come materiali a basso costo per le batterie
al litio o i superconduttori, come materiali protettivi nel settore dei beni
culturali, o per la tutela e salvaguardia dell’ambiente.
Inoltre, il riciclo e la valorizzazione di scarti
(agroalimentari e industriali), per la fabbricazione di prodotti ad alto valore
aggiunto (added-value materials), rappresentano un vantaggio indiretto
per la tutela ambientale, della salute e della biodiversità, in quanto
permettono, anche attraverso la digitalizzazione dei processi produttivi
industriali, di aumentare l’efficienza e la circolarità, la riduzione di
inquinanti e dell’impatto dei processi e delle tecnologie industriali
sull’ambiente e sulla società (positivi impatti ambientali, economici,
sociali), favorendo la transizione verso l’Industria 5.0.