
GIOVANE RICERCATORE ISMN-CNR AL 50° WORLD CHEMISTRY CONGRESS E YOUNG OBSERVER IUPAC
Si sono da poco conclusi la 53a General Assembly e il 50° World Chemistry Congress (50WCC) organizzati dall’International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC) e che si sono svolti a Kuala Lumpur (Malesia) dal 12 al 19 luglio 2025.
Luca Consentino, dottorando presso l’Università degli Studi di Palermo e l’ISMN-CNR nel gruppo della Dott.ssa Leonarda Francesca Liotta, è stato selezionato come Young Observer (YO) per rappresentare l’Italia nel biennio 2024–2025, nell’ambito del programma promosso dal NAO italiano (National Adhering Organization), prendendo parte ai lavori assembleari accanto ai delegati ufficiali e agli altri giovani osservatori provenienti da tutto il mondo. L’esperienza ha rappresentato la sua prima partecipazione diretta alle attività IUPAC, offrendo un’occasione unica per conoscere da vicino la struttura e la visione della comunità scientifica internazionale, nonché per costruire nuove collaborazioni con colleghi di altri Paesi.
Durante il congresso, ha presentato una comunicazione orale dal titolo “Ni–La Perovskites for Efficient CO₂ Valorization and Indoor Air Quality Improvement”, dedicata allo sviluppo di materiali catalitici nanostrutturati per la metanazione della CO₂. Il lavoro, frutto di una collaborazione internazionale con il Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC) di Siviglia, esplora l’impiego di perovskiti a base di lantanio e basso contenuto di nichel per convertire la CO₂ in metano di sintesi, valorizzando come risorsa un gas ad effetto serra, in un’ottica di transizione energetica ed economia circolare e limitando l’impatto ambientale complessivo.
Nel corso della General Assembly, Luca ha inoltre seguito le attività di diverse divisioni e comitati IUPAC, in particolare la Division of Chemistry and the Environment (Division VI) e l’Interdivisional Committee on Green Chemistry for Sustainable Development (ICGCSD), le cui attività sono risultate di particolare interesse e rilevanza per il suo percorso di ricerca.
La sua partecipazione ha contribuito a rafforzare la visibilità delle attività di ricerca e formazione dell’ISMN, portando il contributo di giovani ricercatori italiani all’interno di un contesto scientifico altamente qualificato e orientato alla sostenibilità.